L’impegno Caritas dopo il nuovo ciclone in Mozambico
Nuove devastazioni nei Paesi già colpiti dal ciclone Idai. L’impegno della Caritas

Nel frattempo prosegue l’impegno nelle aree colpite dal ciclone Idai. A Beira 4550 persone sono assistite con aiuti alimentari e a oltre 2100 famiglie sono stati forniti ripari d’urgenza. Nella diocesi di Quelimane si stanno distribuendo teloni, kit igienico sanitari e utensili da cucina a circa 5000 persone nel distretto di Mopeia. A Chimoio, sono stati forniti aiuti alimentari a 700 famiglie e in due aree adibite all’accoglienza degli sfollati è stata avviata la distribuzione di teloni, beni alimentari, utensili da cucina e sementi a 300 famiglie. In Malawi prosegue l’aiuto alimentare e nutrizionale: 4000 sacchi di grano sono stati distribuiti agli orfani assistiti dai padri Monfortani nelle missioni più colpite dal ciclone. In Zimbabwe, dove l’accesso in alcune delle aree colpite è particolarmente difficile, il bilancio della catastrofe fatica a definirsi in modo chiaro, si contano per ora oltre 300 morti e 500 dispersi e più di 250.000 persone colpite. Caritas ha avviato un piano di intervento multisettoriale di 12 mesi per 2075 famiglie (circa 10.000 persone) nei sette distretti più duramente colpiti: Chimanimani, Bikita, Chipinge, Gutu, Zaka, Buhera, e Chikomba. Il piano prevede azioni che combinano la risposta ai bisogni immediati con le esigenze di riabilitazione. In particolare si sta provvedendo alla fornitura di aiuti d’urgenza con la distribuzione di beni alimentari, sussidi economici incondizionati o in cambio di lavoro per opere a beneficio della comunità (pulizia strade, riabilitazione fonti d’acqua ecc.). Inoltre il programma prevede la riabilitazione o l’installazione ex-novo di fonti d’acqua e pozzi, la costruzione di servizi igienici e campagne di sensibilizzazione igienico-sanitaria per prevenire epidemie. Infine sono previsti interventi per il ripristino delle attività agricole e di allevamento con la fornitura di materiali, animali e utensili ma anche tramite sussidi in cambio di lavoro per opere comuni utili in tal senso (es. sistemi irrigui).
Caritas Italiana che appoggia questi interventi grazie anche al contributo di un milione di euro dall’otto per mille alla Chiesa Cattolica, rinnova l’appello alla solidarietà con la popolazione colpita dai due cicloni, non solo per la riposta ai bisogni immediati, ma anche per la fase della ricostruzione e della riabilitazione in parte già in atto e che richiederà uno sforzo significativo nei prossimi mesi.
Caritas Italiana che appoggia questi interventi grazie anche al contributo di un milione di euro dall’otto per mille alla Chiesa Cattolica, rinnova l’appello alla solidarietà con la popolazione colpita dai due cicloni, non solo per la riposta ai bisogni immediati, ma anche per la fase della ricostruzione e della riabilitazione in parte già in atto e che richiederà uno sforzo significativo nei prossimi mesi.
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