Un milione di euro in buoni spesa è la cifra che la Fondazione Roma mette a disposizione delle persone in difficoltà della diocesi di Roma.
Trentamila buoni da 25 euro ciascuno destinati alle famiglie in difficoltà, distribuiti attraverso una rete di 330 tra parrocchie e centri di ascolto della diocesi di Roma; altri 10mila buoni di pari importo da destinare, invece, agli anziani soli e fragili raggiunti attraverso la rete dei cinque Empori della solidarietà promossi dalla Caritas.
Il tutto per un totale di un milione di euro che la Fondazione Roma ha deciso di mettere a disposizione delle persone residenti a Roma che maggiormente risentono degli effetti negativi dell’attuale fase economica, derivante dall’aumento dei prezzi di beni e servizi di prima necessità, che vede una povertà crescente colpire anche il ceto medio, impreparato a sostenere uno scivolamento verso il basso nella scala delle condizioni di vita.
Alla luce della precedente esperienza – che Fondazione Roma e Caritas hanno promosso nel corso della fase più acuta della pandemia da Covid-19 – con la nuova iniziativa, si è preferito aumentare il valore del singolo buono da 20 a 25 euro, per un totale, dunque, di 40.000 buoni; nonché di prevedere, in aggiunta al canale di distribuzione delle parrocchie che raggiunge le famiglie, anche un percorso dedicato agli anziani soli in casa, così da organizzare un sistema di consegna della spesa effettuata coi buoni direttamente al loro domicilio.
Sono queste le coordinate di fondo della nuova iniziativa di solidarietà della Fondazione Roma che, forte del positivo esito della precedente esperienza, ha deciso di rinnovare per il 2023, coerentemente con la sua storica e riconosciuta attenzione alle esigenze prioritarie del territorio di riferimento, avvalendosi, anche stavolta della preziosa collaborazione con la rete territoriale di prossimità della Caritas diocesana.
Al termine del precedente intervento, conclusosi nel dicembre 2021, sono stati aiutati complessivamente 7.589 nuclei familiari, il 51,7% dei quali italiani, e stranieri di oltre cento nazionalità. Le persone assistite sono state 23.377, di cui 7.157 minori.
«Sono felice – dichiara il Presidente della Fondazione Roma Franco Parasassi – che la Fondazione abbia potuto dimostrare, ancora una volta, la vicinanza e la solidarietà alle famiglie e alle persone in difficoltà in conseguenza del contesto certamente problematico, sotto molti profili, che l’intero Paese, insieme al resto d’Europa, sta attraversando. La nuova iniziativa, messa in campo con la preziosa collaborazione della Caritas di Roma, rappresenta un piccolo, ma significativo contributo, non certamente risolutivo, all’emergenza economica e storica in atto, che, come accaduto nel corso della precedente esperienza, porterà conforto e aiuto concreto a famiglie e anziani nell’affrontare le necessità del loro quotidiano. In questo particolare momento l’attenzione della Fondazione Roma è prioritariamente rivolta a fronteggiare le emergenze di carattere sociale, contestualmente al confermato impegno verso quelle che sono le iniziative stabili di cui si è fatta promotrice negli anni, soprattutto nel settore socio-sanitario e socio-assistenziale, e che ormai rappresentano un elemento distintivo preciso comunemente riconosciuto».
«Gli aiuti alimentari sono sempre più una necessità per molte famiglie romane – spiega monsignor Benoni Ambarus, vescovo ausiliare di Roma e incaricato della pastorale della carità -. Purtroppo, stiamo verificando che la ripresa economica, a Roma legata al turismo e al commercio, taglia fuori una fascia sempre più ampia di cittadini, anche molte famiglie che nel prossimo autunno si vedranno private anche del sostegno che arrivava dal Reddito di cittadinanza. Come diocesi ringraziamo la Fondazione Roma, un vero e proprio partner nelle iniziative di prossimità. Soprattutto la formula del buono spesa, infatti, consente alle famiglie di scegliere responsabilmente ciò di cui necessitano e di acquistarlo in modo dignitoso».