Il Mosaico posto al di sopra della Porta della Carità, che raffigura il logo ufficiale di questo Giubileo straordinario della Misericordia, è stato ideato e realizzato dal padre gesuita Marko Ivan Rupnik.
Il soggetto di quest’opera è il Cristo, rappresentato come Porta della Carità (cfr. Gv 10, 7) , e ciò si può comprendere dai segni della passione sulle sue mani e sui suoi piedi, ma anche dal nimbo crociato che gli cinge il capo e che è il simbolo del Cristo glorificato.
Il Figlio di Dio, attraverso un grande atto di misericordia, carica su di sé il peso dell’uomo raffigurato sulle sue spalle, con le sue ferite e i suoi peccati e lo riporta al Padre.
Da notare ancora, la grande somiglianza dei volti le cui guance si toccano, e sopra ogni cosa la condivisione dell’occhio, che sembra sovrapposto.
Il messaggio che questo mosaico ci offre, è l’invito a cogliere il gesto misericordioso con cui Cristo ci vuol far comprendere che si può e si deve guardare alla realtà e alle persone con la prospettiva di Dio, col suo sguardo misericordioso: ciò è espresso dalla condivisione dell’occhio destro di Cristo e di quello sinistro dell’ uomo.
Ricevendo e donando misericordia l’uomo può vivere in questa vita, su questa terra, quella che è la vita di Gesù, nelle sue scelte e nel suo stile.
L’intera immagine è iscritta all’interno di una mandorla; la mandorla è un simbolo iconografico che nella cultura orientale simboleggia la Risurrezione.
All’interno della mandorla vi sono diverse gradazioni di blu, si passa da una colorazione più scusa a una più chiara, fino a giungere al bianco perlaceo al di fuori di essa, che simboleggia la salvezza. I colori scuri sono il peccato e le sofferenze, e Cristo con la sua redenzione trasporta l’uomo al di fuori del peccato, fino al bianco abbagliante della salvezza, fino a Dio.
Un’ultima importante caratteristica di questo mosaico è la diversa grandezza dei tasselli che lo compongono e che simboleggiano proprio l’uomo; ognuno di noi è diverso – i vari tasselli -, con i suoi pregi e difetti, ma siamo tutti collocati in un grande disegno – l’ intero mosaico – che viene ideato per noi da Dio.