Roma Reciproca

Le organizzazioni sociali di ispirazione cattolica propongono un manifesto comune per combattere povertà ed emarginazione

 

“Una voce comune, per continuare a rispondere ai problemi sociali, per reagire a questo stato di crisi che sta colpendo la nostra città, per comprendere le nuove emergenze sociali, in uno spirito di collaborazione rispettoso della storia e della vocazione di ciascun aderente”. Così il direttore della Caritas, monsignor Enrico Feroci, ha presentato iil 15 dicembre 2011 il manifesto “Roma città Reciproca”, un documento di intenti per contrastare la povertà e l’esclusione sociale promosso dalle quattordici maggiori organizzazioni sociali di ispirazione cattolica della Diocesi di Roma.

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“Roma reciproca” promuoverà iniziative ed interventi in tre direzioni: l’animazione alla carità della comunità cristiana attraverso momenti formativi e spirituali; la riflessione e la verifica sulle attività di promozione per meglio interpretare le trasformazioni sociali che avvengono nella città e per meglio coordinare gli interventi; l’interlocuzione con le istituzioni per una tutela dei più deboli attraverso adeguate politiche di accompagnamento e presa in carico. Le organizzazioni, coordinate dalla Caritas diocesana, che hanno promosso il manifesto sono: Comunità di Sant’Egidio, Acli, Opera Don Guanella, Opera Don Calabria, Unitalsi Roma, Compagnia delle Opere di Roma e Lazio, Centro Astalli, Borgo Ragazzi Don Bosco, Fondazione Don Gnocchi, Fondazione Don Luigi Di Liegro, Movimento dei Focolari, Comunità di Capodarco di Roma, Associazione Società San Vincenzo de’ Paoli.

Il manifesto è una proposta aperta a chiunque vorrà aderire. “Il sogno – ha spiegato monsignor Feroci – è che chiunque operi a Roma, nel nome del Signore, possa trovare un luogo per riflettere, comprendere e ripartire nell’azione di aiuto alle persone che stentano a trovare una loro integrazione”.

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