Sabato 16 settembre l’ultimo appuntamento nella parrocchia del SS. Sacramento
Una festa in strada promossa dalla Caritas nell’ambito dei progetti rivolti agli anziani che prevedono attività di assistenza domiciliare leggera, teleassistenza, telesoccorso e lavoro di rete con le parrocchie e i servizi municipali. L’iniziativa del progetto Quartieri Solidali, giunto alla sua quarta annualità, si svolgerà sabato 16 settembre, a Largo Agosta, con la Parrocchia SS. Sacramento di Tor de’ Schiavi, con lo slogan “Sentinelle della carità… in quartieri solidali”.
Il progetto è promosso dalla Caritas diocesana per coinvolgere le comunità parrocchiali all’incontro con gli anziani fragili attraverso lo sviluppo di comunità. “Quartieri Solidali” si propone di cambiare punto di osservazione, cioè considerare l’anziano non solo come destinatario di servizi ed interventi, ma come soggetto portatore di esperienza, competenze, capacità pratiche e teoriche, quindi come risorsa per se stesso e per la comunità.
Si intende inoltre favorire la partecipazione dell’anziano alla vita sociale esterna alla propria famiglia. In tal senso il quartiere vuole essere inteso non come luogo di problemi e criticità ma come contesto utile, in grado di recuperare e creare risorse umane. Un quartiere come “villaggio” e non come aggregato di individui anonimi ed indifferenti.
L’iniziativa, avviata nel 2014, si è sviluppata attraverso tre filoni di attività.
Sensibilizzazione: incontri sulla situazione sociale che gli anziani vivono, evidenziando i loro bisogni e necessità attuali, ma anche il loro possibile ruolo di risorsa.
Formazione: percorsi che hanno permesso di accompagnare i volontari delle comunità parrocchiali verso la preparazione e l’organizzazione di azioni rivolte agli anziani fragili. Nelle parrocchie già coinvolte i volontari sono seguiti nei momenti di progettazione, di verifica e di valutazione.
Progetto pilota: è stato costruito, attraverso la progettazione condivisa, individuando i possibili interventi a favore degli anziani fragili, partendo dalla propria realtà parrocchiale e territoriale.
Finora gli interventi avviati a favore degli anziani fragili sono stati: sale di socializzazione e laboratori presso i locali parrocchiali, per rafforzare le conoscenze manuali, culturali e sociali; l’assistenza domiciliare leggera per “fare compagnia” all’anziano in difficoltà; la creazione di una rete di solidarietà di vicinato attraverso l’esperienza dei custodi solidali.