Un numero di Gocce di Marsala sui trent’anni dell’Ostello “Don Luigi Di Liegro”
“Una porta aperta sulla strada, una casa per chi non ha più nulla e vive aggrappato alle semplici richieste che molto spesso, per una crudele ma essenziale strategia di sopravvivenza, non vanno oltre la giornata, per non smarrirsi definitivamente. Spesso si pensa che però questo servizio sia dedicato solo a chi vive in strada, a chi sperimenta le forme di esclusione più nera sulla propria pelle: non è così!”. Inizia così il nuovo numero di Gocce di Marsala, il mensile realizzato dagli ospiti dell’Ostello “Don Luigi Di Liegro”, dedicato al trentennale della struttura.
“Noi oggi possiamo dire che la povertà a Roma non è solo una questione che riguarda qualche ghetto periferico – scrivono gli ospiti -, ma appartiene sempre di più alla vita di tutti i giorni. E con povertà non intendiamo solo quella materiale di chi non ha niente, ma anche quella “interiore” di chi, preso dai ritmi frenetici di una vita che sembra sfuggire, non si accorge più del mondo che ha intorno a sé, delle logiche di esclusione che abitano nel profondo le giornate di tutti noi, ma neanche si rende conto dei barlumi di speranza che si scorgono qua e là”.