Al Santuario del Divino Amore una festa a sorpresa per salutare monsignor Enrico Feroci
Non è facile organizzare una festa a sorpresa con più di 300 partecipanti, una celebrazione eucaristica presieduta dal festeggiato e un piccolo banchetto conviviale. E’ quello che ha fatto la Caritas di Roma – gli operatori, i volontari e gli ospiti dei centri di accoglienza – che sabato 6 ottobre hanno salutato monsignor Enrico Feroci, per nove anni direttore dell’organismo, oggi rettore del Seminario del Divino Amore.
L’incontro, “segreto”, si è svolto nel Santuario ed ha avuto il momento più bello e commovente al termine della celebrazione eucaristica quando don Benoni Ambarus, nuovo direttore, ha salutato monsignor Feroci a nome di tutti, consegnandogli anche un libro di ricordi con foto e lettere.
Alcuni passi del saluto di don Ambarus:
“…È un pochino difficile dimostrare il proprio affetto e la gratitudine a chi si vuol bene: soprattutto se questa persona ha dedicato la sua vita agli altri mettendo sempre in secondo…in terzo… in ultimo piano le proprie esigenze, gli affetti, i sentimenti… la salute, i pasti e il sonno. Qualsiasi frase o gesto, nel tuo caso, non sarebbe all’altezza.
…Ognuno ha potuto singolarmente… qualcuno in una breve telefonata. Oggi siamo in tanti, in rappresentanza di tutto il mondo Caritas e lo facciamo insieme come insieme siamo stati in questi anni… in cui ci hai guidati e ci hai resi comunità.
La prima parte del cammino pastorale di quest’anno è dedicata al fare memoria… noi vogliamo iniziare nel modo più bello, vicino alla persona a cui vogliamo bene e che ci ha portato più vicini al Signore.
Don Enrico grazie per quello che hai fatto e per quanto ancora farai per i poveri della città e per questa comunità che hai guidato.
Grazie per come hai affrontato le difficoltà, le tante delusioni e i problemi, rimanendo sempre una testimonianza di fede. Grazie per i tuoi rimproveri, gli sfoghi, quella continua frase sulle minestre…
La strade ce l’hai indicata molto bene, continueremo sapendo di poter contare sempre su di te”.