“La salute sostenibile: un Servizio Sanitario equo”

Lunedì 1° aprile a Villa Glori il Master Day di Salute Globale e Migrazioni

Lunedì 1° aprile, dalle ore 9 alle 13, nel teatro della case famiglia di Villa Glori (via Venezuela, 27) si svolgerà il seminario “La salute sostenibile. Perché dobbiamo permetterci un servizio sanitario equo ed efficace” promosso dalla Caritas di Roma in collaborazione con la Fondazione Idente di Studi e Ricerche. L’iniziativa, aperta a tutti (obbligatoria la prenotazione: area.sanitaria@caritasroma.it), è inserita nell’ambito della settima edizione dell’Executive Master in Salute Globale e Migrazioni.

Dopo il saluto di don Benoni Ambarus, direttore della Caritas, sono previsti gli interventi di Gavino Maciocco, Università di Firenze, “L’evoluzione dei sistemi sanitari e il Servizio Sanitario italiano”Marco Geddes, medico di Sanità pubblica “La salute sostenibile: l’Italia può oggi permettersi un Servizio Sanitario equo ed efficace?”. Modera Maurizio Marceca, Sapienza Università di Roma.

Il Master “Salute Globale e migrazioni”, giunto alla settima edizione, è il primo realizzato in Italia sul tema degli aspetti medici e sociosanitari dell’assistenza agli immigrati e a coloro che soffrono di traumi sociali. Secondo un approccio di Salute Globale, fondato sul paradigma dei determinati sociali di salute, saranno analizzate le diseguaglianze che attraversano le nostre società e proposti strumenti operativi di contrasto.

Come executive master si vuole realizzare un insegnamento che dia strumenti pratici e utili a livello professionale. Ciò significa che l’intenzione è di privilegiare l’acquisizione di capacità che rendano possibile una sistematizzazione delle proprie conoscenze, l’allargamento dei propri orizzonti e una ricaduta operativa nel proprio lavoro. Sarà data importanza all’incontro con testimoni privilegiati impegnati nel settore e al confronto e scambio tra diverse realtà per condividere sollecitazioni e approfondimenti legati all’esperienza di ciascuno.

Partecipano al Master 60 iscritti tra medici, infermieri, assistenti sociali, mediatori e altri operatori socio-assistenziali.

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