“Un incontro, una storia”: al via il concorso

L’iniziativa è stata presentata in Campidoglio da don Ambarus e dalla sindaca Raggi

Incontrare e raccontare le storie di migrazione per conoscere le ragioni che spingono a lasciare le terre di origine; far luce sulle condizioni socio-economiche di luoghi lontani nella concreta evidenza di una vita; apprendere “dall’interno” usanze e visioni di altre culture; svelare le storie di persone con cui condividiamo gli studi, momenti lavorativi e di vita quotidiana. È quanto si prefigge il concorso “Un incontro, una storia” promosso dalla Caritas di Roma in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e con il patrocinio del Comune di Roma, della Città Metropolitana di Roma e della Regione Lazio.

L’iniziativa è stata presentata il 24 settembre nella Sala Laudato Si’ del Campidoglio, in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato che si celebrerà domenica 29 settembre in tutte le chiese, con gli interventi della Sindaca di Roma, Virginia Raggi, del direttore della Caritas, don Benoni Ambarus, e del missionario comboniano padre Giulio Albanese.

«La presenza dei migranti e dei rifugiati – scrive papa Francesco nel messaggio per la Giornata – rappresenta oggi un invito a recuperare alcune dimensioni essenziali della nostra esistenza cristiana e della nostra umanità, che rischiano di assopirsi in un tenore di vita ricco di comodità». Il tema della giornata “Non si tratta solo di migranti” è spiegato dal Santo Padre dicendo che «interessandoci di loro ci interessiamo anche di noi, di tutti; prendendoci cura di loro, cresciamo tutti; ascoltando loro, diamo voce anche a quella parte di noi che forse teniamo nascosta perché oggi non è ben vista».

«Da Roma, città che trova la sua identità e la sua ricchezza nell’accoglienza, parte un messaggio a favore dell’integrazione e dell’inclusione sociale, soprattutto di chi è lontano dalle proprie origini. Abbiamo bisogno di iniziative, come quella presentata oggi, che ci invitano al dialogo e all’incontro con l’altro. Il modello che vede collaborare insieme istituzioni e organizzazioni sociali e di solidarietà è fondamentale per la città, perché permette di essere vicini alle esigenze di tutto il territorio e di difendere i diritti di tutti», dichiara la Sindaca di Roma Virginia Raggi.

«Il concorso – spiega don Benoni Ambarus, direttore della Caritas di Roma – è una grande occasione per conoscere molte persone che condividono con noi il loro quotidiano. Per riflettere insieme su quei temi universali dell’umano che ci permettono di riconoscerci gli uni negli altri. Ascoltare le storie degli altri dà vita a quello che è il viaggio umano per eccellenza, quello della conoscenza e della comprensione di sé, e contribuisce a creare un patrimonio culturale indispensabile per una società aperta e accogliente».

Un concorso aperto a tutti, suddiviso in fasce di età e in diverse forme narrative. I partecipanti sono invitati a raccogliere le storie di vita di persone che hanno vissuto o stanno vivendo un’esperienza di migrazione e che, attualmente, si trovano a Roma. Le interviste possono essere presentate in forma scritta o in forma di filmato e devono essere svolte sotto forma di racconto. La partecipazione è gratuita.
Gli elaborati dovranno essere inviati, entro il 20 gennaio 2020, al seguente indirizzo: Caritas diocesana di Roma – Area Pace e Mondialità – Concorso “Un incontro, una storia” – Via Casilina Vecchia, 19 – 00182 Roma.              

Maggiori informazioni sulla pagina del concorso

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