«Nel mio paese il mondo mi è stato contro»

Il giovane rapper tunisino Youssef nel nuovo numero di “Caro Tata di scrivo”

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«Mamma mia non piangere/Ogni tua lacrima mi uccide/Non sono riuscito a vivere/Nel mio paese il mondo mi è stato contro». Inizia così il brano Mammina Mia, un rap realizzato da Youssef, diciassettenne tunisino ospite del centro di accoglienza Tata Giovanni della Caritas di Roma.

La sua storia – l’amore per il rap, le registrazioni fatte con lo smartphone, i canali social con cui comunica con gli altri giovani artisti del suo Paese – sono l’articolo principale del nuovo numero “Caro Tata ti scrivo”, il mensile realizzato nella Comunità educativa di pronta accoglienza.

Nel numero anche le storie di ragazzi che hanno superato il Covid-19, i racconti delle diverse attività che si svolgono nel centro.

Il numero online

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