Lettera del direttore della Caritas Giustino Trincia agli animatori e ai testimoni della carità
Roma, 4 aprile 2023
Carissimi tutti,
desidero inviare un affettuoso augurio di Santa Pasqua a voi e ai vostri cari, prendendo spunto da questo versetto del Libro di Zaccaria: “Riverserò sopra la casa di Davide e sopra gli abitanti di Gerusalemme uno spirito di grazia e di consolazione: guarderanno a colui che hanno trafitto”. (Zc 12,10).
Ci parla di grazia e penso a quella a noi donata dall’Alto e a tutti necessaria per trovare il modo migliore di essere e di comportarci; per scegliere le parole giuste da usare o il silenzio da privilegiare; per avere lo sguardo giusto sulle vicende della vita, ovunque e con chiunque ci troviamo, soprattutto con i molti sofferenti che incontriamo, con le persone fragili, con i molti scartati da questo mondo centrato sull’avere e sull’apparire.
Ci parla di consolazione che Dio Padre non ci fa mai mancare, di fronte ai nostri limiti, difficili da accettare; alle ingiustizie che subiamo o a cui assistiamo; alle incomprensioni; all’incapacità di agire e/o di dire e di assumersi le proprie responsabilità; alla mancanza di ascolto che ci troviamo a sperimentare.
La Pasqua, dunque Cristo che vince definitivamente la morte con la potenza dell’amore che nulla chiede in cambio, viene ad illuminare la nostra vita di luce e di speranza, attraverso quella grazia e quella consolazione che Dio Padre ci ha donato e ci dona ogni giorno!
Auguri di Buona Pasqua ad ognuno di voi e grazie per quello che siete e che fate per testimoniare quel Vangelo della Resurrezione che ci consente di guardare alla vita sapendo cogliere soprattutto il bello, il buono, il positivo che essa ha e che la fede ci consente di vedere, nonostante tutto.
diacono Giustino Trincia