«L’Italia e Roma sono meta di tante persone che arrivano da altri luoghi del mondo. Preparandoci al Giubileo, che avrà come tema “Pellegrini di speranza”, pensiamo anche a tanti che arrivano nella nostra città non come pellegrini, ma sicuramente spinti da tanta speranza, a volte delusa per mancanza di accoglienza. Il Signore sta sempre con chi, disperato, è in cerca di speranza». Così il vescovo Paolo Ricciardi, coordinatore dell’Ambito della Chiesa ospitale e “in uscita”, nella lettera scritta in occasione della 110esima Giornata del migrante e del rifugiato, che la Chiesa celebra domenica 29 settembre sul tema “Dio cammina con il suo popolo”.
La Giornata vuole essere «un’occasione per pregare e per riflettere insieme su quella porzione di umanità che, come accade per il popolo di Israele, è in cammino per passare dalla schiavitù alla libertà. In molti casi, però, si verifica un esodo che porta molte persone a passare da una situazione di prova grande ad altre prove, se non altre forme di schiavitù».
Le parrocchie, nella Giornata di domenica, sono invitate a una colletta per sostenere le iniziative promosse dalla Conferenza episcopale italiana in favore dei migranti.