“Siamo tutti responsabili”, a Villa Glori una rassegna cinematografica sull’immigrazione

Il 16 e 30 maggio e il 6 giugno, alle ore 20, gli appuntamenti con autori e registi

rassegna cinematograficaUna rassegna cinematografica per confrontarsi sui temi dell’immigrazione e dell’accoglienza. A organizzarla le case famiglia di Villa Glori, le strutture della Caritas che a Roma accolgono i malati di Aids.

Il debutto c’è stato lo scorso 16 maggio con il documentario “Classi aperte” di Renato Verdecchi e la proiezione del film “Cose dell’altro mondo” di Francesco Patierno.

Il 30 maggio alle 20 sarà la volta del film “Villaggio di cartone” di Ermanno Olmi a cui seguirà il dibattito con Elisabetta Olmi (produttore), Samuel Leon Leroy e Fernando Chiranda (attori). Si chiude il 6 giugno con “La – Bas” di Guido Lombardi, interverrà il produttore Gaetano Di Vaio.

Può il cinema aiutare a riflettere su un tema come quello dell’accoglienza e del rapporto tra culture? “Noi pensiamo di sì, e non per caso – dicono gli organizzatori -. In vari modi e per strade diverse, la Caritas Diocesana di Roma affronta ogni giorno questa realtà con i servizi di accoglienza e sostegno ai cittadini stranieri. Il cinema fornisce l’opportunità di parlare in veste di spettatori, di educatori, di volontari. Può anche suggerire parole nuove, nuove strade da intraprendere o semplici pensieri diversi che nella diversità si alimentano”.