“Inascoltati” un Dossier Caritas sul Venezuela

Un popolo allo stremo chiede i suoi diritti fondamentali: il sostegno della Chiesa italiana 

Venezuela
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La crisi umanitaria avvolge il Venezuela in una spirale pericolosa e il popolo venezuelano continua a protestare, inascoltato. Il 52% della popolazione vive in povertà estrema e c’è urgente bisogno di risposte che non siano violenza e repressione, soprattutto nei confronti dei più giovani, ragazzi che non hanno da mangiare, né possono acquistare medicine e altri generi di prima necessità.

Per far fronte a questa emergenza umanitaria la Presidenza della CEI ha stanziato 500mila euro per un programma di assistenza alla popolazione venezuelana erogato dal Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo grazie ai fondi dell’8 per mille e veicolato attraverso Caritas italiana.
Sono oltre 11 mila i bambini morti nel 2016 per mancanza di medicinali e la mortalità materna è aumentata quasi del 70%. Questi sono alcuni dei dati dell’Osservatorio di Caritas Venezuela, che emergono da una ricerca sullo stato nutrizionale dei bambini, riportata nel Dossier “Inascoltati. Un popolo allo stremo chiede i suoi diritti fondamentali”, realizzato da Caritas Italiana.

Caritas Venezuela continua a lavorare accanto alla gente, con costante attenzione ai bisogni e cercando di dare risposte concrete. In particolare è attiva nella distribuzione di acqua e prodotti igienico-sanitari ed ha avviato progetti nell’ambito della sicurezza alimentare e della nutrizione, della salute, della costruzione della pace e della formazione. Per il 2017 interventi per circa 2 milioni di euro con il coinvolgimento e il supporto della rete internazionale.

Di fronte all’acuirsi della crisi alimentare, sanitaria e di sicurezza, la Conferenza episcopale del Venezuela in una lettera recentemente inviata al Presidente Maduro chiede di ritirare la convocazione di una Assemblea nazionale costituente, riaprire il dialogo con l’opposizione e lavorare insieme per cercare delle soluzioni e operare costruttivamente per una via d’uscita pacifica, in grado di ridare speranza e futuro al Paese.

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