Online il nuovo numero del mensile Gocce di Marsala, realizzato dagli ospiti dell’Ostello “Don Luigi Di Liegro”
«Prossima fermata, Termini. Next Stop, Termini». Le 18, anche stavolta sono in ritardo. Esco dalla metropolitana e corro, dribblando il via vai incessante di turisti nella lunghissima Via Marsala. Al lato di questo spazio surreale, un muro di persone abbandonate a sé stesse, controllato a distanza da guardie giurate, polizia e militari insofferenti. Penso per la centesima volta quello che, prima di me, milioni di persone hanno pensato passeggiando per Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo: è mai possibile che, con tutti gli spazi che esistono, non riusciamo a tirarle fuori dalla strada?
Inizia con il racconto di Enrico, volontario alla mensa Caritas di via Marsala, il nuovo numero di Gocce di Marsala “Corro verso me stesso”, il giornale dell’Ostello “Don Luigi Di Liegro”. La cronaca della sua giornata di servizio con ironia accompagna il lettore a riflettere sull’importanza del volontariato nel tessuto di una società sempre più social e sempre meno sociale.
Oltre alle consuete rubriche curate dagli ospiti della struttura e dai volontari, nel numero è stato pubblicato anche il racconto del “Capodanno alternativo”, organizzato dalle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret, che ha portato 16 giovani provenienti da Albania, Italia, Marta e Romania, a trascorrere alcuni giorni di servizio alla mensa serale e all’ostello della Caritas. “È stato proprio un momento di gioia vissuta profondamente – si legge in alcune righe -. Non quella felicità passeggera, annacquata da troppo vino e finti sorrisi, ma una vera GIOIA, quella che resta ancorata al cuore, quella leggera ricolma di bene. Quella gioia che per qualche istante aveva il sapore dell’Amore di Dio”.
In più, da sabato 4 febbraio è online, sul sito dell’Osservatore Romano, il nuovo numero dell’Osservatore di Strada, scritto con la collaborazione degli ospiti dell’ostello, che nel mese di febbraio è dedicato all’amore. Ma l’amore di cui si parla non è quello scritto sulle carte dei cioccolatini, neppure quello di tante canzoni. È l’amore vero, con i suoi alti e i suoi bassi, fatto di entusiasmo, passione, ma anche di ferite e di delusioni. È l’amore che tutti cerchiamo, perché tutti abbiamo bisogno di sentirci amati.