“Voci e racconti di una città solidale”
Dal 10 al 16 ottobre si è tenuta la seconda edizione della rassegna culturale promossa dalla Caritas di Roma in collaborazione con Roma Capitale e la Provincia di Roma.
Il mini-sito della manifestazione>>
Sentimenti, affetti, istanze, affari, incontri e scontri: sono le relazioni che una città vive attraverso i suoi abitanti; persone che, ogni giorno, lavorano, studiano, pregano, gioiscono e soffrono. Questa è una comunità, questo siamo noi, la città di Roma, la Capitale d’Italia, l’unica al mondo il cui territorio coincide con quello di una Diocesi e che ha come Vescovo il Papa.
Una città che, malgrado i tanti problemi, cresce e sa accogliere, in cui le culture si incontrano e si rispettano, dove la solidarietà è capace di accomunare, dove la testimonianza di carità si sforza di portare speranza nei luoghi della sofferenza.
Come ognuno di noi, anche la città ha bisogno di fermarsi a riflettere, per conoscere meglio se stessa: approfndire le difficoltà, discernere i cambiamenti, mettere in comune le esperienze, “fare rete” e intessere le relazioni di ognuno verso il bene comune.
Questo è quello che si propone “Capitale Solidale” la rassegna culturale promossa dalla Caritas diocesana di Roma giunta alla seconda edizione.
Per una settimana, dal 10 al 16 ottobre, i luoghi simbolo della solidarietà quali le mense ed i centri di accoglienza della Caritas, ospiteranno convegni, tavole rotonde, presentazioni di libri, concerti, spettacoli teatrali, mostre e altr manifestazioni. Una serie di eventi, che si rivolgono a diversi pubblici, con l’intento di diffondere la cultura della solidarietà, dove l’attenzione a chi ha più bisogno è vera e autentica.
Il tema scelto quest’anno è “Volti e racconti di una città solidale” e vedrà protagonisti gli ospiti dei centri Caritas, i volontari, gli operatori sociali ed il mondo del terzo settore, per far conoscere la quotidiana opera di solidarietà di migliaia di persone, che spesso passa inosservata, proprio perché “ordinaria” nella sua straordinarietà.