È iniziato il tempo in cui, con umiltà e attenzione, siamo in attesa della meta ultima della speranza cristiana. La parola Avvento, che nel paganesimo significava l’ingresso solenne del re nella sua città, nel Nuovo Testamento designa la venuta del Signore alla fine dei tempi; nella liturgia designa il periodo di preparazione alla festa di Natale, ma in senso generale significa la venuta di Dio tra gli uomini, che corrisponde al mistero di Gesù Cristo.
L’Avvento quindi ci chiede di essere in attesa, con coscienza profonda, con attenzione vigile; ci dice anche che l’attesa deve essere costellata da opere di carità per essere pronti a questa venuta; ci porta alla contemplazione gioiosa e grata della venuta nella carne del Salvatore, preparata e testimoniata dai grandi personaggi della nostra fede: Giovanni il Battista, Giuseppe, Maria; ci porta a scrutare il suo venire con le opere del Regno, il suo restare con queste opere che i fedeli fanno proprie; ci proietta verso il suo ritorno finale quando tutto sarà riunito in Lui e con Lui regneremo per sempre.
La Caritas diocesana ha predisposto un sussidio per accompagnarci in questo periodo, una guida alle celebrazioni festive con spunti per impostare omelie, preghiere e per offrire a catechisti ed educatori riflessioni su cui basare gli incontri durante la settimana. Uno strumento agile, pensato come supporto alle attività pastorali già programmate nelle parrocchie, per proseguire con l’attenzione ai poveri l’esperienza di misericordia maturata nel Giubileo appena concluso.
Domenica 11 dicembre, terza del tempo di Avvento, in tutte le chiese della Diocesi di Roma si svolgerà la colletta di carità che quest’anno sarà a favore dei servizi di ascolto e di assistenza domiciliare per persone o nuclei familiari che vivono in solitudine le loro difficoltà, senza relazioni con familiari e vicini.
Chiedo di promuovere questa iniziativa con particolare attenzione nella tua comunità.
Le offerte potranno essere portate presso la direzione della Caritas negli uffici del Vicariato oppure versati nel conto corrente Banco Posta (IBAN: IT77K0760103200000082881004).
Vi saluto fraternamente con l’augurio che questo tempo di Avvento sia occasione di un incontro rinnovato e sincero con il povero, icona del Cristo che attendiamo.
Mons. Enrico Feroci
Direttore della Caritas di Roma