Il progetto “Ferite Invisibili” per l’Ucraina

Attivato un servizio di assistenza psicologica per per i profughi ucraini

Il servizio Ferite Invisibili dell’Area Sanitaria è attivo dal 2005 per la cura di migranti vittime di violenze  intenzionali e torture.

Il progetto nasce con un approccio integrato con le altre realtà assistenziali presenti sul territorio. La delicatezza dei casi – che riguardano sovente persone fuggite e perseguitate – richiede un approccio clinico e riabilitativo basato su una particolare attenzione alla persona ed alla dimensione transculturale, curato da psicologi-psicoterapeuti e psichiatri specificamente formati ed in grado di muoversi all’interno di reti di sostegno psicosociale.

I pazienti che sono state accolti, ascoltati e presi in cura dal 2005 al 2021 sono 405, dei quali 88 femmine e 317 maschi. Sono state effettuate 6.558 tra visite e sedute di psicoterapia.

Oggi il servizio ha attivato un progetto specifico per l’accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina.

Le persone accolte a Roma dopo essere fuggite dalla guerra in Ucraina hanno alta probabilità di presentare gravi fattori di rischio per la salute mentale: possono aver vissuto situazioni traumatiche prima della partenza, hanno parenti e amici ancora esposti al rischio per la vita, hanno dovuto lasciare in pochissimo tempo la propria vita abituale per trasferirsi all’estero, non hanno un progetto migratorio a lungo termine, vivendo nell’incertezza di un possibile rientro e hanno dovuto fare i conti con l’impatto con il nuovo contesto (altra lingua, differenze culturali, perdita di status sociale). Ciò vale sia per gli adulti (in gran parte donne), sia per i bambini. In più, è noto che i bambini che vivono con persone traumatizzate subiscono anche gli effetti indiretti del trauma, assorbendo i vissuti traumatici dei genitori.

Tutto ciò indica che queste persone possano avere necessità di un’attenzione che non sia rivolta solo alle condizioni materiali di vita, ma anche ai vissuti e al possibile disagio psicologico, sia in senso lato che nello specifico delle reazioni psicotraumatiche.

Il progetto si basa su un’attività di screening per far emergere i bisogni di salute e di sostegno psicologico attraverso un primo colloquio di accoglienza e valutazione per offrire l’aiuto necessario.

Come contattare il servizio Ferite Invisibili per l’Ucraina
Il servizio è gratuito e vi si accede inviando una richiesta all’email del servizio feriteinvisibili@caritasroma.it o contattando il coordinamento al nr. 3357639396.

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