Angelo Zurolo, ospite dell’Ostello “Don Luigi Di Liegro” e redattore di “Gocce di Marsala”, racconta come ha vissuto la giornata di inaugurazione e ci introduce all’attesa di papa Francesco che il 18 dicembre aprirà proprio all’Ostello e alla Mensa “san Giovanni Paolo II” la Porta Santa della Carità.
Finalmente ci siamo, dopo quasi 3 anni riapre l’ Ostello della Caritas a via Marsala la struttura di accoglienza per i poveri che porta il nome del suo fondatore Don Luigi Di Liegro, la struttura che per molti viene chiamata e riconosciuta come “casa”, e allora possiamo dire: «si torna a casa».
Chi ha potuto vedere l’Ostello e la nuova Mensa dedicata a San Giovanni Paolo II sicuramente si è accorto che le parole pronunciate dal Direttore della Caritas Monsignor Enrico Feroci quando instancabilmente dice: «è un Ostello a 5 stelle per i poveri» corrispondono alla pura realtà dei fatti. Una struttura realizzata secondo tecnologie avanzate sfruttando al massimo ogni spazio disponibile, dando priorità alla scelta dei materiali e non tralasciando nessun particolare per rendere l’accoglienza dei poveri, dei senza dimora, la migliore possibile dando loro la possibilità di vivere realmente in una casa funzionale, accogliente, per trovare quella serenità quell’amore che solo la misericordia di Dio sa dare.
Prima di parlare del presente direi che è obbligatorio parlare del passato e di come era e di come nasce l’Ostello della Caritas di via Marsala.
Siamo nel febbraio del 1987 e l’allora compianto Direttore della Caritas Diocesana di Roma Don Luigi Di Liegro scrive una prefazione nel libro “Essere Barboni a Roma” in cui annuncia l’imminente apertura dell’ Ostello per i poveri della città. Il 27 aprile dello stesso anno viene inaugurato e il 2 giugno apre i battenti. Fino ad arrivare al 14 febbraio 2010 quando papa Benedetto XVI fa visita all’Ostello e pone simbolicamente la prima pietra del restauro. Nel dicembre 2012 gli ospiti dell’Ostello vengono trasferiti presso i locali in via Casilina Vecchia 19 alla Cittadella della Carità.
L’attuale ostello ha spazi esterni molto ampi e senza barriere per permettere la vivibilità di tutti gli ospiti, colori vivi e colori caldi per dare il tepore della permanenza durante la giornata e la notte all’interno delle camere e dei vari locali adibiti con il Centro Diurno, la Mensa spaziosa con annessi al soppalco locali per lo svolgimento di attività ricreative completa di ascensore per le persone in difficoltà motoria, i locali per il Centro Di Ascolto, realizzati per dare il massimo della Privacy nel colloqui con le persone e la massima comodità con sale di attesa confortevoli, la Cappella dedicata a Santa Fabiola, la Ricezione degli Ospiti molto grande luminosa completa di tutte le nuove tecnologie per dare agli Operatori e Volontari la possibilità di svolgere il proprio lavoro al meglio, le camere ognuna di esse con colori diversi, ampie e confortevoli, i bagni dotati delle migliori tecnologie idrauliche e di risparmio energetico così come gli impianti di luce e gas, proiettori e schermi per audio e video, postazioni internet, insomma l’Ostello Don Luigi Di Liegro ristrutturato, rielaborato, rinato, è veramente un Ostello a 5 stelle per i Poveri.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il Cardinale Agostino Vallini Vicario Generale del Papa, il Vescovo Nunzio Galantino, segretario generale della CEI, il direttore della Caritas Diocesana, monsignor Enrico Feroci, il prefetto di Roma Franco Gabrielli, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l’amministratore delegato delle Ferrovie Dello Stato Renato Mazzoncini, il presidente di BNL Luigi Abete, il consigliere delegato di Enel Cuore Andrea Valcalda, gli operatori Caritas dei Centri di Accoglienza, gli operatori delle Mense Caritas, Luigina Di Liegro la nipote di Don Luigi Di Liegro, i Volontari, gli ospiti delle varie strutture della Caritas.
Durante la cerimonia di inaugurazione c’è stato un momento molto bello quando Don Enrico Feroci a chiamato per un saluto e un ringraziamento la prima volontaria che ancora oggi presta il suo servizio presso l’Ostello della Caritas “Tina”.
Un altro momento intenso è stato quello di vedere lo stupendo mosaico della Porta Santa della Carità la “Porta Caritatis” realizzata dall’artista Padre Marko Ivan Rupnik.
«La Caritas è la carezza della Chiesa al suo popolo» ha detto Papa Francesco, «una città in cui un solo uomo soffre meno è una città migliore» diceva Don Luigi Di Liegro, e restando in tema del Giubileo straordinario della «la misericordia unisce e costruisce cose che non fa né l’odio, né l’egoismo, ma nemmeno la pietà che si ferma alle parole e non esce da se stessa» diceva don Luigi Di Liegro.
Angelo Zurolo
(ospite dell’Ostello “Don Luigi Di Liegro” e redattore del mensile “Gocce di Marsala”)